Movimenti Naturali è la pratica di presenza semplice e facile per collegare la mente al corpo. Perché dovresti imparare una pratica di presenza?
Quando impari a collegare il piano fisico a quello mentale, è più semplice e facile essere in presenza e vivere gli stati emotivi senza la totale identificazione, che ti fa essere in balia di quello che sta accadendo fuori.
Se sei nella rabbia o nella paura, per esempio, stai già elaborando un fatto già successo e sei nel passato, oppure qualcosa che deve ancora accadere e sei proiettato/a in avanti nel futuro.
Così come il corpo si muove facilmente nell’abitudine, la mente facilmente vaga. Il lavoro su di sé consiste nell’ancorare la mente al presente, nel riuscire a direzionarla e questo si può fare a partire dal corpo o meglio dal corpo in movimento.
La mente ha difficoltà a rimanere collegata al corpo e si muove avanti e indietro sulla linea del tempo. Quando si stacca dal momento presente si stacca dal corpo e dal movimento che stai compiendo.
Questo non essere nel presente ha diverse conseguenze nella vita di tutti i giorni e nella tua realizzazione. Diventi una macchina e non riesci a portare a compimento l’azione così come l’avevi concepita, in pratica ti ritrovi da tutt’altra parte, a fare tutt’altro.
Non riesci più a governare la tua vita, in sostanza, e la colpa è degli altri o del mondo.
Il primo passo per essere nel presente è quello di riuscire, attraverso una pratica, a collegare la mente al corpo.
Quali sono i vantaggi di vivere nel presente?
I vantaggi riguardano il nostro benessere e la salute. Diventiamo artefici della nostra vita. Impariamo ad essere attivi e non più reattivi. Impariamo ad accettare la sconfitta e i nostri limiti per disegnare il nostro futuro senza pretese.
Quali sono i sintomi di questa incapacità che, oggi, si presentano con tanta frequenza?
Sono la depressione e l’ansia.
La depressione si manifesta quando la mente è sempre rivolta al passato e ti porta:
Entri in una spirale negativa che produce anche alterazioni fisiologiche e malattie.
L’ansia è l’opposto:
Quando sei paralizzato/a dalla paura del futuro non puoi dare energia al momento presente.
Molte ricerche hanno documentato che il 95% delle previsioni terribili che la nostra mente riesce a creare non si realizzano nel corso dell’esistenza. Quindi non facciamo altro che spendere tempo ed energie per qualcosa che non si verificherà mai.
Siamo in balia dei pensieri che produciamo e che ci portano tutti fuori da noi stessi in uno spazio-tempo che non esiste più o addirittura che non esisterà mai.
Questo è lo stato della mente e la domanda è: “Come posso lavorare sulla mente?”
Posso lavorare sulla mente a partire dal corpo, da una pratica di movimenti mindful che fanno lavorare insieme corpo e mente poiché sono un’unica entità, portando armonia nel tuo quotidiano e qualità alla tua vita.
La meditazione o mindfulness, se preferisci, oppure la pratica di presenza o di movimenti mindful, che propongo, si sono rivelati strumenti molto utili per aiutare chi si trova a vivere in uno stato di ansia e/o depressione.
Le lezioni che propongo le chiamo pratiche di presenza e sono molto semplici da comprendere anche se dal punto di vista “pratico” sono un po’ più complesse, perché si scontrano con i nostri automatismi inconsci e le nostre rassicuranti abitudini.
Per questo occorre allenamento e ogni movimento fisico può diventare un esercizio di presenza.
Sono pratiche intese come suggerimenti molto semplici e molto facili da portare nella vita di tutti i giorni. Se vuoi approfondire e comprendere maggiormente su che cosa si basa il Metodo e come è possibile allenare il sistema mente-corpo, ti invito a scaricare questo ebook: 9 strategie di movimento per trasformare la tua vita.
Aiutare le persone a migliorare la qualità della vita attraverso la pratica quotidiana è il contributo che voglio dare al mondo.
La pratica che insegno, anche online, ti fa fare l’esperienza concreta di come corpo e mente possono funzionare insieme, perché sono un sistema unico.
Per esempio, prendiamo un gesto del quotidiano come quello di tagliare la verdura. Lo si può fare meccanicamente e lo si può fare in presenza, cioè osservando e descrivendo mentalmente ogni movimento.
La tua mente descrive, a te che stai eseguendo l’azione, il movimento della mano che impugna il coltello e che si appoggia sulla verdura. Poi, descrive il movimento del braccio e della mano che sollevano il coltello per riappoggiarlo sulla verdura e così via.
Puoi farlo con tanti altri gesti della vita quotidiana.
L’esercizio è quello di imparare a descrivere con la mente i movimenti del corpo e dopo tanto allenamento la presenza diviene più facile.
Ansia e depressione dilagano. I dati sono allarmanti e questi sintomi colpiscono anche i giovanissimi. Spesso, ti sarai accorto/a che, se sei un genitore o un insegnante, trasmetti la tua ansia ai tuoi figli, ai tuoi studenti.
Chiedi aiuto perché solo aiutando te puoi aiutare gli altri. Cominciare un lavoro su di sé è la via per contribuire al benessere collettivo.