Come potremmo definire il nostro modo di stare nel “tempo quotidiano”? Pare che non ci sia più spazio per costruirci un’andatura armoniosa fra le cose che dobbiamo e vogliamo affrontare.
Vorremmo proporvi un lavoro di gruppo articolato in due giorni di incontro con gli altri e con noi stessi. Un tempo di scoperta e di riscoperta della relazione.
Un fine settimana “a tempo”
19 e 20 novembre 2016
LAB 121. Corso di Porta Romana 121, Milano
Molti degli impegni che prendiamo assumono la forma di azioni senza un grande senso, oppure coprono gli spazi in cui ci sentiamo soli senza sapere perché.
Nell’antica Grecia il tempo veniva considerato secondo due definizioni: Kronos, che era il tempo dello svolgersi delle giornate, del buio e della luce, un mostro divoratore dei suoi figli; e Kairòs che era il tempo del significato delle cose che si facevano, il tempo della salvezza.
Vorremmo proporvi un lavoro di gruppo articolato in due giorni di incontro con gli altri e con noi stessi. Un tempo di scoperta e di riscoperta della relazione.
Attraverso il gruppo di parola, di ispirazione psicodinamica e il lavoro sul corpo e il movimento costruiremo assieme un’esperienza che ci consentirà di riflettere e trovare un modo di trascorrere il nostro tempo quotidiano in una maniera maggiormente consapevole. Potremo dare spazio alle intuizioni che spesso tralasciamo e al significato implicito dei nostri desideri.
L’iniziativa è consigliata a chi ha già fatto un percorso di terapia individuale o di gruppo e a chi vuole avvicinarsi all’esperienza terapeutica o teatrale.
Gli incontri saranno condotti da Paolo Veronesi, terapeuta di gruppo (APG/COIRAG) e
Paola Palmieri, formatrice teatrale e attrice
Per iscriversi clicca qui, inviando i tuoi riferimenti e riceverai il programma completo.
Vi aspettiamo.
Sabato alle 19:00 ci sarà
Lectio Magistralis del Maestro di violino Dino Sossai dell’orchestra del Teatro alla Scala su:
“Il tempo della musica nella vita quotidiana”
(conversazione animata)