Un modo semplice per tenersi in forma è camminare. Si parla tanto di camminare nel modo giusto e i consigli a tal proposito si sprecano.
Qual è il modo giusto? Cosa vuol dire camminare nel modo giusto?
Sicuramente è quella modalità che tiene conto della biomeccanica della camminata. Ti viene consigliato di tenere la posizione eretta, le spalle rilassate e di muovere le braccia.
La modalità da me proposta con il Metodo Feldenkrais è quella di coinvolgere tutto il corpo nell’atto del camminare con attenzione a come si fa e non tanto a quello che si fa.
Camminare infatti non è solo una questione di muovere le gambe e i piedi. La camminata che fa bene al nostro organismo coinvolge anche il movimento delle braccia che oscillano alternativamente alle gambe. Le gambe restano sempre sciolte e rilassate ed è importante il modo in cui si usano i piedi. Il primo contatto del piede con il terreno avviene con il tallone, poi il piede esegue la rullata completa arrivando a spingere fino alla punta delle dita. È importante naturalmente avere un paio di scarpe adatte e concentrarsi sull’atto del camminare.
Vuol dire portare la consapevolezza nell’azione, nel nostro caso. Vuol dire pensare ai piedi che appoggiano, pensare alle gambe e alla muscolatura che si contrae e si rilascia, alle ginocchia che non sono rigide e al bacino. Hai mai provato a pensare a come si muove il tuo bacino quando cammini?
Ti ricordi di respirare e di pensare al busto e alle braccia che oscillano? Uno degli errori più comuni che si fa durante la pratica di un’attività fisica è quello di respirare poco. Non poniamo sufficiente attenzione al respiro. L’attività fisica è intesa spesso come sforzo. Quando si sta facendo uno sforzo è facile che il respiro si sblocchi. Potete verificare. Durante la camminata consapevole impariamo a coordinare l’inspiro e l’espiro. Questo è molto benefico, si respira di più e più profondamente arrivando a ossigenare tutto l’organismo.
L’attenzione a tutte queste parti contemporaneamente crea la posizione dinamica della camminata. Questa modalità è un’esperienza da provare. Nella “camminata consapevole” alleniamo corpo e mente insieme. Questo è anche un modo piacevole di fare attività fisica: ci si può guardare in giro, godere della natura, del paesaggio e guardarsi dentro.
Camminare non riguarda solo le gambe o i piedi e le gambe. È molto importante, per esempio, fare attenzione a come si muove il bacino. Il bacino rappresenta la nostra forza. Intorno al bacino ci sono i muscoli più grossi di tutto l’organismo. È la parte più forte e per forza si intende l’energia che il movimento di questa parte porta nella camminata, la propulsione che parte da qui. Il bacino è il “core”, così detto nella tradizione orientale e inteso come centro di forza. Il centro che aiuta a far lavorare tutta la catena muscolare del corpo.
La lezione di Metodo Feldenkrais che si fa prima di andare a camminare è strutturata in modo da farti comprendere quali sono tutte le parti che poi entrano nella funzione del cammino. Come queste parti devono collaborare fra di loro, come devono armonizzarsi perché la camminata possa essere veramente funzionale. Inoltre, è molto importante andare a sperimentare subito dopo la lezione. Ecco in sintesi un elenco di vantaggi della camminata consapevole:
Questa pratica aiuta a staccare la spina e a dimenticare le preoccupazioni. Diminuisce lo stress e aumenta la vitalità e la disponibilità ad incontrare l’altro.
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