Nel cammino si è in relazione con l’ambiente. Considero il cammino uno strumento per creare consapevolezza. La consapevolezza si crea, si sviluppa. Attraverso le azioni della vita quotidiana ci alleniamo a portare attenzione a noi stessi e a quello che facciamo. Ci sono vari approcci. “Vie” che danno enfasi al lavoro sul fisico e “Vie” che sottolineano l’importanza della mente per sviluppare attenzione. Il Metodo Feldenkrais considera l’uomo nella sua globalità. Considera l’uomo un sistema corpo mente in relazione con altri sistemi e con l’ambiente.
Il motivo che mi ha spinto a organizzare delle attività all’aria aperta di mindfulness in movimento è stato l’importanza della nostra relazione con l’ambiente. Il contesto in cui ci muoviamo, in cui agiamo è fondamentale per sviluppare l’ascolto di sé e dell’altro. Il contesto crea le condizioni favorevoli o meno che stimolano la nostra crescita. Stimolano la capacità di maturare e di evolvere. Gli stimoli adatti permettono il continuo aumento di connessioni neuronali nel cervello (neuroplasticità). Ed è così che apprendiamo sempre nuove possibilità, nuovi comportamenti. È così che diventiamo adattabili, resilienti. Essere resilienti non è una capacità di adattamento passivo alle situazioni interne ed esterne, ma una capacità attiva e creativa.
Appartengono al repertorio dei movimenti dell’essere umano alcuni movimenti semplici, “naturali”. Sono quelli funzionali cioè quelli consoni alla nostra struttura muscolo scheletrica. E ci sono movimenti più complessi che si basano su questi schemi di base. Movimenti che comportano apprendiamo e perfezionamento, soprattutto durante i primi anni di vita. Sono il frutto di un processo di apprendimento assolutamente personale. Sono movimenti appresi che appartengono in modo esclusivo ad ognuno di noi. Uno di questi è il “modo” di camminare.
Una proposta che nasce dal mio desiderio di sviluppare consapevolezza attraverso i gesti della vita quotidiana. Ho trovato quindi estremamente interessante utilizzare il cammino. Camminare per guardarsi dentro, per crescere. Un movimento abituale che può aiutare a combattere ansia, preoccupazioni e paure.
Camminare con attenzione è imparare a stare nel presente, vivere con semplicità e con gioia.
Ecco perché organizzo le camminate consapevoli. Invito tutti a partecipare perché ognuno può scoprire qualcosa di interessante su di sé e utile per la sua crescita evolutiva. Il cammino diventa uno strumento molto potente per conoscersi e fare più ordine nella propria vita, per migliorare le relazioni. Il cammino è terapeutico.
Cosa fai quando desideri un cambiamento nella tua vita? Spesso intraprendi un cammino di conoscenza e di risveglio. Il Cammino è metafora del processo in cui ci immergiamo per trasformare in meglio la nostra vita.
Ti invito a sperimentare le camminate consapevoli. Ho un sogno: portare più consapevolezza e bellezza nel mondo. Che tutti i camminatori diventino camminatori consapevoli.