Molti non sanno ancora cos’è il Metodo e come funziona, nonostante sia stato ideato negli anni ’50 da Moshe Feldenkrais, fisico e ingegnere israeliano, ed è quindi applicato in tutto il mondo da più di 60 anni. Anche il prestigioso New York Times gli ha dedicato recentemente un articolo scritto da Jane E. Brody, che ha raccontato la sua esperienza con il Metodo Feldenkrais. Ecco la (libera) traduzione per chi non conosce l’inglese.
“Dopo due ore di sessioni focalizzate innanzitutto sulla consapevolezza del corpo e poi sulla qualità del movimento, presso l’Istituto Feldenkrais di New York, ho capito che cosa significa sperimentare un’incredibile leggerezza dell’essere. Almeno temporaneamente, avevo rilasciato la tensione muscolare che grava sulla schiena, mi era passato il dolore all’anca e mi sentivo come se fossi in viaggio.
Mi rifiutavo di scrivere di questo metodo di contrastare il dolore, perché pensavo fosse una sorta di New Age gobbledygook, senza base scientifica. Invece mi sbagliavo!
Il Metodo Feldenkrais, che può essere assimilato a tecniche di movimento sempre più diffuse come la tecnica Alexander, è un sistema di apprendimento attraverso il movimento che cerca di integrare al meglio le connessioni tra mente e corpo. Si diventa consapevoli del modo in cui il corpo interagisce con l’ambiente circostante. Si imparano modi meno stressanti di comportarsi e quindi è possibile abbandonare modelli di movimento abituali che causano il dolore e contribuiscono alla sua cronicizzazione.
Il metodo è stato sviluppato da Moshe Feldenkrais, un fisico israeliano, ingegnere meccanico ed esperto di arti marziali, che dopo aver avuto un infortunio al ginocchio rischiava di non camminare più. Basandosi sulla sua conoscenza esperta della gravità e della meccanica del movimento, ha sviluppato “esercizi” per apprendere un modo più facile e più efficiente di muoversi.
Sono andata all’istituto sollecitata da Cathryn Jakobson Ramin, autrice del libro “Crooked”, pubblicato di recente. Il libro descrive la natura e i risultati di ogni approccio attuale al trattamento del dolore alla schiena, un problema che mi ha afflitto per decenni, con alti e bassi (adesso va meglio). Avendo lei stessa beneficiato delle lezioni di Feldenkrais, Ms. Ramin aveva ragione di credere che mi avrebbero aiutato.
Nel suo libro racconta l’esperienza di Courtney King, che aveva sofferto per la prima volta di forti dolori alla schiena quando aveva 20 anni. In quel periodo Ms. King prendeva diverse lezioni di ballo a settimana e praticava yoga. Pensava che lo stress di queste attività poteva essere la causa del dolore alla schiena, acuto e inflessibile. Invece dopo una serie di sessioni di Feldenkrais, ha capito che il dolore aveva più a che fare con il modo in cui si muoveva per svolgere tutte le attività quotidiane.
Dopo una sola sessione, anch’io ho capito cosa intendeva dire Ms. King. Quando faccio attenzione a camminare ben allineata e con più fluidità, quando sto seduta dritta, quando cucino e sono rilassata e non faccio sforzi, non ho dolore.
I movimenti lenti, dolci e piccoli che ho praticato in una lezione di gruppo di Feldenkrais hanno contribuito a promuovere una consapevolezza di come uso il mio corpo in relazione al mio ambiente. La consapevolezza è il primo passo per cambiare il comportamento di un individuo.
Un problema comune che è anche il mio problema, è quello di usare i piccoli muscoli per compiere compiti che richiedono invece l’uso di quelli più grandi e potenti, con conseguente stanchezza e dolore.
La lezione di gruppo, denominata Consapevolezza attraverso il movimento, è stata seguita da una sessione individuale chiamata Integrazione funzionale. Quest’ultima ha contribuito a liberare i muscoli contratti e le articolazioni che limitavano il mio movimento e aumentavano il mio disagio. L’insegnante Feldenkrais ha utilizzato una manipolazione dolce e guidato i movimenti, con un approccio costruito sulle mie particolari esigenze.
Il fine ultimo di entrambe le sessioni è, in effetti, riqualificare il cervello per stabilire nuovi percorsi neurali che comportano movimenti facili e semplici, che sono fisiologicamente efficaci e confortevoli. Anche se il Metodo Feldenkrais è stato sviluppato a metà del XX secolo, oggi più che allora i neurofisiologi hanno dimostrato la plasticità del cervello, la sua capacità di formare nuove cellule, riorganizzarsi e, in effetti, imparare nuovi modi per fare le cose.
Le lezioni Feldenkrais, sia di gruppo che individuali, sono relativamente a basso costo e potenzialmente accessibili a tutti. Ci sono più di 7.000 insegnanti e praticanti che lavorano in 18 paesi, tra cui un gran numero negli Stati Uniti. Puoi avere qualsiasi età, forza, livello di forma fisica e stato di benessere per partecipare. Gli “esercizi” sono lenti, gentili e adattabili a chiunque. Il loro effetto calmante neutralizza lo stress provocato da muscoli contratti, tensioni e dolore.
Molti insegnanti di Feldenkrais, come Marek Wyszynski, direttore del centro di New York, iniziano la vita professionale come fisioterapisti, anche se molti altri non hanno un background medico. La formazione per diventare certificati nel Metodo Feldenkrais dura quattro anni.
Mr. Wyszynski ha spiegato che inizia osservando come i pazienti stanno usando i loro scheletri – come si siedono, si alzano in piedi e camminano – in modi che possono causare o contribuire alla loro patologia, sia che si tratti di ernie del disco, dolori alle spalle o danni all’articolazione del ginocchio.
Questa è una delle tante osservazioni di Moshe Feldenkrais e per questo gli allievi vengono guidati per fare una chiara esperienza sensoriale di come la loro postura e il loro comportamento contribuiscono al dolore e limitazioni fisiche.
Ad esempio, alcune persone possono usare una forza eccessiva, stringere i denti, trattenere il respiro o essere sempre di corsa. Questo causa tensione muscolare inutile e stress della struttura scheletrica.
Anni fa soffrivo di frequenti mal di testa e poi ho capito che erano dovuti a una abitudine inconscia di stringere la mascella. Lo facevo soprattutto quando mi concentravo attentamente su un compito come cucire o cucinare. Gli insegnanti di Feldenkrais non forniscono formule per un modo corretto di movimento e/o comportamento. Il loro lavoro è basato sulla capacità di auto-scoperta e auto-organizzazione degli allievi.
Una volta consapevoli delle loro abitudini controproducenti, gli studenti hanno la possibilità di sperimentare movimenti, posizioni e comportamenti alternativi e, attraverso la pratica, creare nuove abitudini funzionali che non causano dolore.
Mr. Wyszynski mi ha detto che esistono più di 1.000 lezioni distinte di Feldenkrais attualmente disponibili, la maggior parte delle quali comprende azioni quotidiane come raggiungere, alzarsi dalla sedia, girarsi, piegarsi e camminare.
Come ingegnere meccanico e fisico, il dottor Feldenkrais ha capito che il lavoro dello scheletro umano è quello di accogliere gli effetti della gravità per rimanere in piedi, quello di non contrastare ma di sfruttare la forza di gravità a proprio vantaggio. Il suo Metodo è studiato per far sì che le persone raggiungano questo obiettivo nel modo più efficace possibile.
Come ha spiegato Mr. Wyszynski, “La buona postura consente allo scheletro di star su e sostenere il corpo senza spendere inutili energie nonostante la trazione della gravità. Tuttavia, con una cattiva postura, i muscoli stanno facendo parte del lavoro delle ossa, e con un insufficiente supporto scheletrico, i muscoli devono rimanere contratti per impedire che il corpo cada”.
Libera traduzione da:
Trying the Feldenkrais Method for Chronic Pain
Personal Health
By JANE E. BRODY OCT. 30, 2017