C’è una stretta relazione tra l’attività del camminare, l’attività fisica in genere e l’età che avanza. Una relazione che secondo il modo di pensare “comune” è inversamente proporzionale. Più invecchiamo e più ci fermiamo, più ci adagiamo, soprattutto nelle nostre abitudini che diventano rassicuranti.
Vediamo di sfatare alcuni luoghi comuni che si riferiscono alla vecchiaia solo come inevitabile e progressivo decadimento.
L’età avanza per tutti, ma quando ci sentiamo vecchi?
Ci sentiamo vecchi quando smettiamo di fare qualcosa, smettiamo di comportarci in maniera più leggera e disinvolta e ci identifichiamo definitivamente con lo stereotipo di persona compunta e seria.
Ci sentiamo vecchi e non ci sediamo più sui gradini delle chiese, delle fontane – quando facciamo i turisti – e finiamo per non esserne più capaci. Non succede il contrario, cioè non riusciamo più a stare seduti sui gradini e così ci accorgiamo di essere invecchiati.
Eppure più il tempo passa e più dovremmo farci guidare esclusivamente da ciò che più ci piace e che suscita la nostra eterna curiosità.
Sì, perché la nostra curiosità e infinita, occorre solo prenderne atto. I vecchi saggi e i bambini sono più vicini perché entrambi danno spazio alla curiosità.
Analizziamo l’attività del camminare. Dalla postura e dall’andatura si può indovinare l’età di una persona. Se la camminata di una persona è vivace, sicura e agile abbiamo subito l’impressione che si tratti di una persona giovane. Se la camminata è lenta, rigida o incerta questo ci fa pensare a una persona di una certa età. I bambini quando hanno imparato a camminare vogliono andare, vogliono correre, sembrano instancabili.
Da giovani facciamo tutti tante esperienze di cammino: lunghi percorsi con elevati gradi di difficoltà soprattutto se ci piace la montagna.
E poi arriva un bel giorno e non camminiamo più. Troviamo mille scuse per non fare “due passi a piedi” e ci sentiamo sempre più “fuori allenamento”.
Come si fa a riprendere tutte le attività che ci hanno appassionato in passato e che ci piacerebbe praticare ancora? La risposta è: riprendere l’attività allenando innanzi tutto il cervello attraverso movimenti semplici, antichi e naturali.
Cosa vuol dire allenare il cervello? Il Metodo Feldenkrais ce lo insegna perché è nel cervello che si nasconde la trappola della nostra convinzione di essere troppo vecchi per … (e lascio dire a te per che cosa ti senti vecchio).
Premesso che ogni età ha i sui pro e i suoi contro, se hai superato da un po’ gli anta e se ti senti di appartenere all’età che oggi è considerata “inedita” perché in passato ci arrivavano in pochi e oggi obiettivamente viviamo in media di più, sappi che per la prima volta nella storia sei destinato a poter fare praticamente tutto per un bel po’ di tempo ancora. Naturalmente occorre un po’ di prevenzione e occorre allenare soprattutto il cervello (dai un’occhiata a questo mio articolo sulla plasticità cerebrale).
Lascia perdere le convinzioni limitanti suggerite dalla cultura: i vecchi, oggi, sono quelli che da soli si mettono da parte.
Sappiamo che rimanere attivi e camminare aiuta a mantenersi agili e vitali.
Le lezioni di Metodo Feldenkrais migliorano la postura e la camminata di chiunque, anche di chi si definisce anziano. Molte delle limitazioni attribuite all’età sono il risultato di uno scarso uso che si fa di se stessi, di abitudini e schemi di “protezione” più che di azione.
Per questo il Metodo Feldenkrais può essere utile, perché aiuta a cambiare queste abitudini attraverso un processo semplice e graduale di rieducazione dei movimenti di base che costituiscono azioni più complesse, come camminare. La postura e l’andatura diventano più efficienti e migliorano la flessibilità e l’equilibrio.
Alcune forme di attività e ginnastica possono rivelarsi non adatte a persone che hanno difficoltà e limitazioni di movimento, mentre le lezioni di Movimenti Naturali con il Metodo Feldenkrais sono ideate per aiutare le persone a mantenere la flessibilità fisica e mentale a qualsiasi età. Non farti frenare dall’età che avanza: iscriviti ai miei corsi e vieni a camminare.